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AutoCAD 360 prime considerazioni

luglio 15, 2013 4 commenti

AutoCAD 360 è come già detto l’evoluzione di AutoCAD WS. Al contrario del suo predecessore che era disponibile solo con una versione gratuita, AutoCAD 360 ha tre piani. Uno gratuito “FREE“, una versione PRO con abbonamento mensile o annuale ed una versione PRO Plus con abbonamento annuale come si vede dall’immagine sotto.

 

AutoCAD 360 comparazione fonte immagine dal sito.

Per capere meglio del perchè e di quello che si vuole nonchè delle nuove funzionalità dalla “nuova” applicazione della Autodesk è stato creato un post apposito sul blog “AutoCAD 360 Post-Launch Feedback” .

Una delle novità introdotte in AutoCAD 360 è come la “penna intelligente” e i dispositivi qui supportati grazie anche alla collaborazione di Samsung ed al supporta nativo di Samsung S-Pen hovering e GALAXY S4 Air View, questo funziona in modo eccellente con i dispositivi facente parte della famiglia GALAXY (Vedi l’articolo sul blog ufficiale Boost your AutoCAD 360 experience with the Samsung’s S-Pen).

Effettuando l’accesso (previa regitrazione) per la versione web all’indirizzo app.autocad360 nel mio caso è la versione FREE, avremo a disposizione 5 GB di spazio, l’uso di Autodesk AutoCAD 360, una versione di prova gratuita di Rendering con il quale si possono creare immagini fotorealistiche e panorami e Live Map Data (vedere i termini di utilizzo) dove tramite una carta stradale, aerea o ibrida generata da un server cartografico online potremo inserirla in una finestra di AutoCAD.

Nell’immagine sotto possiamo vedere l’interfaccia iniziale della versione web, come si può vedere l’App porta ancora il nome di AutocAD WS.

Start versione web

Ad un primo e non approfondito approccio la nuova versione sembra molto più veloce e reattiva. Se abbiamo una buona ADSL è quasi come se stessimo usando una versione LT, e se in vuturo faranno in modo da supportare anche il 3D sarebbe fantastico. Possiamo caricare un dwg e questi viene salvato in automatico sul cloud e una volta terminato un lavoro possiamo esportarlo in diversi formati (vedi immagine sotto).

Schermata con la linguetta salva aperta.

In basso a sinistra è presente una riga da comando quei pochi comandi che ho potuto testare hanno tutti funzionati. In basso a destra abbiamo il pulsante “Condividi” con il quale condividere con altri il nostro lavoro.

In alto abbiamo i menu, e qua quello che mi è piacito di più è come detto prima la possibilità di collegare una mappa al disegno, basta andare alla linguetta “visualizza” e premere su Google Maps (vedi immagine sotto).

Per il resto è tutto molto semplice e veloce nell’utilizzo per chi usa la versione installabile del software.

Schermata con l'opzione Maps attivata

Non resta che provarlo anche se risulta ancora in Beta, visto poi che possiamo utilizzarlo anche con altri sistemi operativi essendo web-based come iOS e Linux oltre naturalmente a Windows. Va ricordato che AutoCAD 360 al contrario di WS che era basato su Flash, ora è basato su HTML5 e Java Script.

Via Garr8

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CloudCompare disponibile la v2.5.0

luglio 15, 2013 4 commenti

CloudCompare si aggiorna alla versione v2.5.0 / QT rilasciata il 12 luglio. Ricordiamo che Cloud Compare, è un software per l’elaborazione delle nuvole di punti e delle mesh è stato originariamente progettato per eseguire il confronto tra due nuvole di punti 3D o tra una nuvola di punti ed una maglia triangolare.

CloudCompare è un software molto potente ed Open Source capace di aprire e salvare in diversi formati, come BIN, ASCII, PLY, OBJ, VTK, LAS, E57, OUT, PCD, SOI, PN, PV, ICM, mentre permette il salvataggio per le nuvole di punti in BIN, ASCII, PLY, LAS, E57, VTK, PN, PV, PCD mentre per le mesh in OBJ, PLY, VTK, MAYA (ASCII).

Nelle note di rilascio si specifica che anche questa volta le novità sono tante, tra le principali troviamo un nuovo strumento “Cross section” (Sezione) accessibile da Tools > Segmentation > Cross Section;

Fonte immagine dal sito danielgm.net

Troviamo ancora una nuova opzione per l’allineamento della camera su una facciata;

Fonte immagine dal sito danielgm.net

Una nuova opzione per ICP, nuova finestra di dialogo per il calcolo della octree, il limite di 128 milioni di punti è stato portato a 2 miliaedi di punti per i sistemi a 564bit, LAS import/export migliorata, ecc.

Tante modifiche anche per CCViewer anche questo aggiornato e scaricabile per tutti i principali OS.

Per scaricare la versione Windows disponibile sia per sistemi a 32 che a 64 bit basta andare sul sito del produttore alla pagina dei downloand;

Per Mac OSX dalla stassa pagina saremo reindirizzati al sito di Andy Maloney che ha sviluppato l’applicazione per una installazione stand-alone disponibile QUI;

Ora finalmente è anche disponibile una versione pacchettizzata per Linux in versione .deb per Debian, Ubuntu e derivate, installabile tramite PPA realizzato da Romain Janvier. Il PPA è disponibile QUI.

Via garr8

Apple rilascia il firmware 4.0.1 [AGGIORNATO X4 – Link]

luglio 16, 2010 4 commenti

Da pochi minuti è disponibile al download il nuovo firmware 4.0.1 per iPhone. Per scaricarlo non dovrete far altro che lanciare iTunes e, qualora l’aggiornamento non venisse notificato subito dopo l’avvio del programma, cliccare su Verifica aggiornamenti nella scheda iPhone.

Questo aggiornamento minore del firmware dovrebbe contenere esclusivamente bug fixes e correzioni varie rispetto alla precedente versione. Il nuovo firmware pesa 378 Mb e il nome della build è 8A306. Abbiamo già avviato il download del nuovo iOS e non appena sarà completato provvederemo ad installarlo sui nostri dispositivi e a fornirvi maggiori informazioni a riguardo.

Ecco i link per eseguire il download diretto del nuovo firmware:

Segnaliamo che è stato rilasciato anche il firmware 3.2.1 per iPad.

Restate con noi!

Aggiornamento: come sempre, subito dopo Apple, tocca agli sviluppatori del panorama underground dire la loro in merito al nuovo firmware. Comex, come prevedibile, invita tutti gli utenti interessati all’unlock del proprio dispositivo a non aggiornare poichè il tool per il jailbreak da egli sviluppato non è ancora pronto. Il problema sorge a causa dell’aggiornamento della baseband che adesso arriva alla versione 05.13.05.

Aggiornamento 2: attualmente l’aggiornamento del firmware è disponibile esclusivamente per iPhone ed iPad. Non per iPod touch.

Aggiornamento 3: Comex su Twitter: “Al momento non c’è assolutamente alcuna ragione valida per aggiornare all’iOS 4.0.1. Aggiunge sltanto la nuova visualizzazione delle tacche di segnale. Non migliora la ricezione.”

Aggiornamento 4: a primo impatto il nuovo firmware risulta leggermente più veloce e stabile. Le tacche del segnale (nella loro nuova veste grafica) sono effettivamente diminuite ma, allo stesso tempo, se si prova a stringere il dispositivo con la mano esse non caleranno più come in passato.

Via iphoneitalia

L’impressionante confronto tra la Dubai di oggi e la città che dovrebbe diventare

luglio 16, 2010 7 commenti


Se siete rimasti stupiti guardando le foto che mostravano la metamorfosi di Shangai negli ultimi venti anni, preparatevi a queste. Il folle cambiamento dello skyline di Dubai da com’è oggi (foto in alto) a come sarà nel futuro (foto alla pagina successiva).

Riuscite a riconoscere Burj Khalifa, il più alto grattacielo al mondo, nello skyline futuro? Ci chiediamo quanti soldi e quante vite umane costerà tutto questo, se mai sarà terminato. Per vedere le immagini ad alta definizione, cliccate qui.

Via Gizmodo

Browser Performance Test: ecco la nuova graduatoria dei browser secondo Lifehacker

giugno 30, 2010 5 commenti
Vista la recente prolificità delle software house produttrici di browser per il Web, Lifehacker ha ben pensato di fare un altro dei suoi test e confrontare le ultime versioni di tutti i navigatori più popolari del momento: Safari 5, Opera 10.6 Beta, Internet Explorer 8.0.7600.16385, Firefox 3.6.6 e Chrome nelle versioni 6.0.477.0 Dev e 5.0.375-86 stabile.
Le prove sono state effettuate su un laptop ThinkPad T61p con processore Intel Centrino Duo da 2.0 GHz, 2 GB di RAM e Windows 7 come sistema operativo. Al posto del task manager di Windows, per misurare il consumo di memoria da parte dei vari browser è stata usata la funzione about:memory di Chrome. Nei grafici, che stiamo per vedere insieme, le barre colorate in verde sono quelle relative ai software usciti vittoriosi dai test. Ecco tutto in dettaglio:

Avvio a freddo e a caldo

Quando si parla di avvio veloce, è difficile immaginare browser come Firefox e Internet Explorer che primeggiano. Eccoci infatti qui a parlare di una ottima prestazione di Opera, che si è avviato a freddo – quindi per la prima volta – in circa 3 secondi (meno di tutti gli altri), e di un’altrettanta buona prova di Chrome 5, che per riavviarsi dopo un primo avvio ha impiegato meno di un secondo.

Caricamento schede

No, amici, non siete su “scherzi a parte”! Nel caricamento di nove schede contemporaneamente (tra cui Google, Lifehacker e Hulu), il browser più veloce del reame è risultato proprio lui, il tanto vituperato Internet Explorer 8. Il navigatore redmondiano ha battuto la concorrenza con un caricamento durato poco meno di 6 secondi, mentre il risultato peggiore è stato quello di Safari, che è stato direttamente escluso dal confronto perché non in grado di caricare più schede contemporaneamente, bensì solo singolarmente. Almeno su Windows.

Javascript

Se speravate in un risultato a sorpresa nei test javascript, preparatevi a rimanere delusi. Chrome dev build ha stracciato tutti i suoi concorrenti, la sua versione stabile compresa, umiliando Firefox 3.6.6 che si ritrova ad essere fanalino di coda.

Consumo memoria (con e senza estensioni)

Ed eccoci alla prova che tutti stavano attendendo, quella del consumo di memoria da parte dei browser, che ci permette anche di sfatare un falso mito. Vincitore del confronto è, infatti, Firefox 3.6.6, che riesce a gestire meglio la memoria (e a consumarne di meno) sia al naturale che con cinque estensioni installate (AdBlock Plus, Xmarks, LastPass, CoolIris, and a Gmail checker). Il peggiore della classe è – indovinate un po’ – Internet Explorer, che però lascia la palma a Chrome quando la sfida passa ai soli navigatori dotati di supporto alle estensioni.
Per maggiori dettagli e altre sfaccettature di questa browser war, vi rimandiamo all’articolo originale di Lifehacker. Intanto, diteci pure cosa ne pensate dei risultati di questa sfida: siete rimasti sorpresi, o no?